In natura, il cavallo si nutre principalmente di erba e beve acqua durante tutto l’arco della giornata, con calma: questo gli permette una digestione progressiva e di esser sempre pronto alla fuga in caso incontrasse un predatore.
Al contrario, il cavallo che vive in una scuderia solitamente fa solo tre pasti al giorno e, se è fortunato, con l’uscita a paddock può beneficiare di erba fresca durante alcune ore del giorno.
Sono pochissimi i cavalli che vivono a paddock e hanno accesso al cibo 24 ore su 24.
Questa premessa è importante per capire che la sola riduzione a 3 pasti con un valore nutrizionale molto alto, e quindi concentrati in 2 porzioni di fieno e 1 di mangime (o viceversa 2 di mangime e 1 di fieno), può non essere tollerata in alcuni momenti della vita del cavallo, che si traduce nel rischio di avere coliche.
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Cos’è la colica
Quando un cavallo mangia cibi troppo sostanziosi e non compie un’attività fisica adeguata, oppure assume alimenti troppo compatti e secchi (ricordiamo che in natura il cavallo mangia principalmente erba fresca, che è contiene una percentuale molto alta di acqua, a differenza di fieno e cereali), può capitare che le feci si disidratino, perdano di volume e si induriscano al punto da bloccarsi nell’intestino. Questo blocco porta il cavallo ad avere forti dolori di pancia: una colica.
Il sintomo più visibile è il continuo sdraiarsi e rannicchiarsi del cavallo in box.
Come evitare le coliche
La colica è una delle cause più frequenti di morte per i cavalli e per ridurre al minimo l’insorgenza di tale disturbo si interviene controllando le feci, che non devono essere troppo scure, troppo piccole e soprattutto devono essere ben idratate, mai secche.
“è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pur fare“
Oltre al controllo visivo, un’altra cosa che si può fare per intervenire sull’apparato digerente è aggiungere una razione di un particolare mangime per cavalli da servire bagnato: il pastone.
Il pastone per cavalli: cos’è ed a cosa serve
Il pastone per cavalli è un mangime precotto che va servito con l’aggiunta di acqua.
La parte liquida, assorbita da questo mangime, fa aumentare di volume la razione, pur mantenendo intatte le sue proprietà nutritive, e risulterà più facile il passaggio del cibo per tutto l’apparato digerente del cavallo, soprattuto nell’intestino.
Si tratta di un mangime per cavalli da servire principalmente una volta a settimana e per questo talvolta si trova sotto la categoria degli integratori.
Il pastone per cavalli serve a:
- abbassare fino quasi ad azzerare l’insorgenza di coliche (servendolo ogni 7 giorni);
- in caso di emergenza, a bloccare la colica sul nascere, se servito ancora caldo;
- servito all’occorrenza, per tutti i giorni necessari e in quantità ridotta, costituisce un valido espediente per favorire l’assunzione di integratori e medicinali;
- assunto prima di un lungo viaggio, favorisce il rilassamento intestinale e assicura il normale transito;
- in quanto pastoso, è utile a rallentare la masticazione del cavallo, aiutando indirettamente l’apparato digerente.
I miglioramenti derivanti dall’assunzione del pastone sono presto visibili: già dopo il primo mese le feci del cavallo saranno più chiare, più voluminose, meno secche ed il cavallo mangerà più lentamente, assorbendo meglio i cibi.
Tipi di pastone
Pastone per cavalli fai da te
Esistono pastoni fai da te per cavalli e sul web si può trovare più di una spiegazione per prepararlo in casa, ma ci vuole tempo, esperienza e bisogna stare attenti agli ingredienti che si utilizzano.
Pastone per cavalli confezionato precotto
Tuttavia, in commercio si possono trovare pastoni confezionati precotti pronti all’uso, ai quali basta solo aggiungere acqua calda, mescolare e attendere che raffreddino (più avanti vi spiego come fare passo passo).
Sono venduti da mangimifici che producono alimenti per cavalli e le tipologie di pastoni precotti per cavalli in commercio sono principalmente due:
- il mash che ha un buon valore nutritivo;
- la versione senza cereali per cavalli intolleranti.
Quale pastone vi consiglio di usare
Personalmente, non ho mai preparato un pastone per cavalli fai da te ed ho sempre preferito acquistarne di già confezionati precotti.
Negli anni ne ho provati parecchi e la mia scelta ricade attualmente sulla versione intollerance (per cavalli intolleranti) di Linea Unika.
Tutti i pastoni svolgono più o meno la stessa funzione (ripulire l’intestino del cavallo), ma ho scelto questo per la qualità degli ingredienti con i quali è stato creato dall’alimentarista Dott. Alberto Maiani e per l’ottima consulenza allimentare offerta da Linea Unika.
Vi basterà acquistare online sul sito ufficiale di Linea Unika oppure contattare, via mail o telefono, il loro ufficio commerciale per ricevere in poco tempo il pastone per il vostro cavallo. Il prodotto è proposto in più formati.
Come preparare il pastone precotto
Il pastone precotto è un mangime talmente sminuzzato quasi da risultare polveroso, ma talvolta viene “pellettato” (fatto a forma di granelli di pellet) per ostacolare un insetto, detto il punteruolo, che rompe i sacchetti di carta, mangia il pastone e prolifera in questo ambiente facendo degradare un alimento importantissimo per la dieta dei nostri cavalli.
Tranquilli, il pericolo “punteruolo” esiste solo nei mesi più caldi dell’anno quindi se il pastone verrà tenuto ben chiuso e riposto in un luogo fresco e asciutto, resterà intatto per caratteristiche e qualità.
Preparazione del pastone settimanale
Ecco come preparo il pastone settimanale per la mia cavalla Neulache:
- preparo la razione seguendo il peso consigliato dalle istruzioni riportate sull’etichetta presente sul sacchetto;
- aggiungo l’acqua calda necessaria a rendere il pastone una poltiglia;
- lascio raffreddare il composto;
- aggiungo frutta e verdura tagliata a pezzettoni. Solitamente carote, ma in alternativa aggiungo finocchi, sedano, mele o banane, che la mia cavalla adora particolarmente.
L’aggiunta di vegetali rinfresca il cavallo, soprattutto nei mesi più caldi, aumentando l’efficacia del pastone.
Preparazione del pastone per altre occasioni
Rischio di colica
Se il cavallo è a rischio di colica, utilizzo poco pastone e molta acqua calda, perché la razione prenda più volume possibile, e non lascio raffreddare. Servire un mangime bagnato e caldo aumenta molto il transito intestinale nei cavalli.
Somministrazione medicinali e integratori
Quando devo somministrare medicinali e integratori poco graditi dalla mia cavalla, utilizzo razioni molto ridotte di pastone in modo da poterlo servire tutti i giorni. Uso l’acqua calda (fa sprigionare bene l’aroma del pastone), lascio raffreddare ed aggiungo il medicinale o l’integratore di mio interesse mescolando bene. Il pastone è un alimento che piace molto al cavallo: altri sapori e odori miscelati insieme non annullano mai la voglia di mangiarne.
Lunghi viaggi
Tutte le volte che la mia cavalla deve intraprendere un lungo viaggio e voglio assicurarmi che si scarichi durante il tragitto utilizzo un pastone in più rispetto al solito settimanale.
Video recensione pastone per cavalli di Linea Unika
Conclusioni
Il pastone ha una consistenza tale da favorire la masticazione lenta, è molto appetitoso e continuando a somministrarlo nel tempo il cavallo si abitua a mangiare con calma e beneficia di una digestione migliore e dell’assunzione completa di tutti i valori nutritivi contenuti.
Il corretto utilizzo del pastone ostacola, quindi, o almeno attenua la comparsa di tutte le patologie dell’apparato digerente del cavallo.
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Un bacio grande e alla prossima,
Brunette Rider